Come garantire la sicurezza alimentare in un contesto di scarsità di terra, acqua ed energia. La popolazione è in crescita costante, e con essa cresce anche la domanda di risorse idriche, agricole ed energetiche. Allo stesso tempo, il cambiamento climatico combinato ad altri fattori umani causa una diminuzione delle risorse su cui facciamo affidamento. Nel futuro, dovremo produrre di più con meno risorse disponibili e dovremo farlo in modo più sostenibile per permettere anche ai più poveri di realizzare il loro diritto a un cibo adeguato.
TERRA: Oggi il suolo coltivato ricopre il 25% della superficie mondiale. In futuro, potrebbe essere necessario aumentare questa percentuale del 10-20% in modo tale da soddisfare la crescita della domanda, sulla quale inciderà il probabile aumento di prodotti agricoli non destinati ad un uso alimentare umano (foraggi, fibre, combustibili). Questo cambiamento avrà ricadute su altri ecosistemi, in particolare sulla biodiversità.
ACQUA: L’agricoltura consuma l’80% dell’acqua blu (dolce) del mondo ed è quindi sia un fattore contribuente sia un fattore vulnerabile alla scarsità d’acqua. La crescita economica aumenta ancora di più la domanda: l’urbanizzazione porta con sé un cambiamento degli stili di vita delle persone, che assumono una dieta ad alto consumo di acqua (a base di carne, latte, verdura)
DIRITTO ALLA TERRA: I piccoli agricoltori sfamano la maggior parte del mondo producendo cibo per il 70% della popolazione globale. È necessario assicurare il diritto alla terra dei piccoli agricoltori locali così da promuovere la sicurezza alimentare globale.
PRESERVARE LA BIODIVERSITÀ: Riforestazione e miglioramento della fertilità del suolo aiutano a preservare la biodiversità. Un uso efficiente delle risorse naturali potrebbe ridurre il numero di bambini malnutriti da 115 a 50 milioni entro il 2050.
LO SCENARIO SOSTENIBILE: Se trovassimo un percorso diverso, basato su un uso responsabile di terra, acqua ed energia, e nello stesso tempo affrontassimo i fattori che contribuiscono alla scarsità delle risorse naturali (compreso il cambiamento climatico) creeremmo un mondo in cui tutti avrebbero un accesso adeguato al cibo.
ACCAPARRAMENTO DELLA TERRA: È il fenomeno del land grabbing, letteralmente “accaparramento della terra”, cioè l’acquisizione da parte di privati o di enti governativi stranieri del diritto di sfruttare terreni coltivabili. Solitamente ne fanno le spese le popolazioni locali, che perdono così la loro principale fonte di sostentamento.
In Sierra Leone e altri Paesi il 50% della terra coltivabile è stata accaparrata da investitori che destinano i prodotti agricoli ad un mercato estero. Inoltre, il 55% di questi accordi economici riguarda la produzione di biocarburanti.
SCENARIO ATTUALE: Se continuiamo a gestire in modo inefficace terra, acqua ed energia, e a basarci su politiche scoordinate tese ad ottenere benefici a breve termine, creeremo un mondo in cui i compromessi tra risorse naturali e benessere umano ridurrebbero ulteriormente la sicurezza alimentare.