Il 14 giugno 2013, Mondohonline (http://www.mondohonline.it/) promuove un convegno presso la sala conferenze dell’ufficio del Parlamento europeo – Palazzo delle Stelline – corso magenta 59 Milano sul tema: “I mondi da nutrire: Agrodiversità sostenibile e biodiversità nutrizionale: le dinamiche della nutrizione in un mondo urbanizzato.
Per gli esperti che s’incontreranno al palazzo delle Stelline non c’è un solo mondo da nutrire. Una serie di 33 indicatori , selezionati da fonti ufficiali, ha correlato 157 Paesi del pianeta in base alla composizione dei loro consumi alimentari ed ha individuato sei cluster differenti per processi e fabbisogni nutrizionali. Macroaree omogenee alla ricerca di soluzioni coerenti con i loro caratteri peculiari e i specifici fabbisogni di biodiversità. Un mondo policentrico orientato dagli standard economici e nutrizionali di un occidente in cui il benessere significa salute, allungamento della vita media ma anche inquinamento, insicurezza e rischi patologici. I Paesi del pianeta, con i loro differenti stadi di sviluppo, si raggruppano per differenti gradi e tipi di biodiversità agrocolturale – nutrizionale e generale. Dalle specificità dei cluster nutrizionali emerge la necessità di strategie d’intervento differenziate. Il convegno si propone di definire quali sono i trend di cambiamento per ciascun cluster e quali possono essere le vie di trasformazione capaci di assicurare il rispetto degli equilibri ecologici e culturali. Esperti di varie discipline si occuperanno di:
- Nuove strutture produttive e tipologie di produttori che emergono nell’ambito di un’agricoltura in profonda trasformazione alla ricerca di una crescente produttività.
- Patologie alimentari a carattere epidemico che si diffondono rapidamente e in forma inattesa tanto nei paesi economicamente più sviluppati che in quelli che lo sono meno.
- Paradigmi di consumo e contaminazioni di stili alimentari che si affermano in forma virale all’interno di una rete di rapporti di comunicazione e sperimentazione sempre più allargata e interattiva.
- Megalopoli creative con fortissime potenzialità ed enormi problemi di sicurezza che si sviluppano con rapidità inusuali rendendo strategica la gestione dei metabolismi urbani e delle esternalità a partire dalla valorizzazione dei materiali di scarto.
- Mercati, imprese, tecnologie che operano intensamente nella trasformazione delle terre coltivate accelerando il cambiamento strutturale a discapito dei livelli di biodiversità necessari alla resilienza dei territori e ai processi di adattamento.
- Organismi internazionali e politiche di sviluppo agrario che cercano di orientare un’economia caratterizzata da comportamenti competitivi troppo spesso poco sensibili all’interesse dei popoli e degli ecosistemi.
Partendo dall’aggiornamento dei trend rilevati e dalle loro probabili evoluzioni, i lavori si propongono di contribuire a definire: come valorizzare le genialità dei luoghi e favorire contaminazioni culturali che accrescono il valore delle popolazioni, come sviluppare processi di rigenerazione delle risorse urbane più intelligenti e virtuosi, come e in che misura si può ridurre l’incidenza delle patologie alimentari e intervenire con efficacia sullo stile di alimentazione e il consumo di singoli alimenti, come attivare in modo efficace e differenziato le strategie Save and Grow nello sviluppo agroalimentare internazionale, come superare le difficoltà che ostacolano le politiche degli organismi internazionali.
Una particolare attenzione alle esigenze della biodiversità guiderà l’esame dell’evoluzione di un pianeta che si presenta sempre più nella forma di un processo molto ampio e differenziato in cui agiscono numerose variabili e fattori di sviluppo. Dalla declinazione che i singoli popoli e i cluster nutrizionali faranno delle loro diversità biologiche, agricole, nutrizionali e culturali dipenderà la capacità di adattamento di un pianeta la cui evoluzione è sempre più responsabilità della sola specie umana.
Carlo Alberto Rinolfi